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Sandro Tonali: “Non è stato facile separare il ruolo di tifoso da quello di giocatore, ma ce l’ho fatta”

Il centrocampista dei rossoneri Sandro Tonali ha dato un’intervista all’ex giocatore del Milan e ora commentatore di DAZN, Massimo Ambrosini.

Sul suo ruolo nelle squadre giovanili. “Ho iniziato come attaccante, ma col tempo sono diventato centrocampista“.

Sul confronto con Pirlo, Sandro Tonali ha dichiarato: “Mi hanno parlato di questo, soprattutto quando ero a Brescia. È stato un po’ difficile da gestire a livello morale“.

Sandro Tonali ha parlato con Ambrosini anche del suo idolo d’infanzia: “La prima maglia da calcio che mi hanno regalato aveva il numero di Lampard del Chelsea. Poi è arrivato il momento dei tifosi del Milan“.

Sul fatto di essere un tifoso del Milan, il centrocampista rossonero ha dichiarato: “Il mio amore per il Milan viene da mio padre. Ha sempre seguito il Milan, anche in trasferta, era un grande tifoso, era uno dei Curva Sud. Era sempre teso quando giocava il Milan“.

Sulla sua prima partita al San Siro, Sandro Tonali si è lasciato andare ai ricordi: “Il Milan ha battuto il Chievo per 1-0, quando Seedorf ha segnato nell’ultimo minuto mandando la palla nell’angolo in alto. Tifavo per il Milan e non avrei mai pensato di giocare con la maglia rossonera“.

Sandro Tonali
Sandro Tonali

Ambrosini ha chiesto anche a Tonali del trasferimento al Milan: “Nell’estate del 2020 ho parlato molto con mia madre, la mia ragazza e l’agente, sognavo il Milan. I primi giorni sono stati febbrili. Il primo anno è stato difficile: dividere il ruolo di tifoso e di giocatore non è stato facile, ma dopo il periodo di adattamento ce l’ho fatta”.

All’inizio indossare questa maglia era un peso. Mi sono trovato nel posto dove dovevo fare del mio meglio per non deludere. Avevo paura, sono venuto da Brescia, tutto era diverso, anch’io stavo cambiando con difficoltà e con alcune difficoltà, ma con l’aiuto di Pioli ce l’ho fatta“.

Sandro Tonali ha ammesso di aver avuto sempre un ottimo rapporto con mister Pioli: “Ho parlato molto con l’allenatore, mi ha aiutato molto. E ora sta facendo lo stesso con altri giocatori che stanno passando quello che ho passato io. Non ho mai pensato di fallire, le partite senza spettatori mi hanno aiutato“.

Sul secondo anno in rossonero ha anche dichiarato: “Mi sentivo più sicuro e questo mi ha dato la forza. In quel momento ho capito di aver fatto un salto di qualità. Non ho dimenticato i primi mesi al Milan, ma dal secondo anno ho mostrato quello che avevo dentro“.

Su Maldini: “Ha fatto molto per farmi stare qui. E anche Massara. Sarò sempre grato a loro“.

Su De Ketelaere, Tonali ha detto di vedere delle somiglianze con quanto già successo a lui nelle precedenti stagioni. Ha detto di ritenere che il belga sia un ottimo giocatore e che ha solo bisogno di guadagnare fiducia.

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