È un ottimo modo per arrivare in cima alla classifica”, ha detto, “ed è un ottimo modo per arrivare in cima alla classifica, ed è un ottimo modo per arrivare in cima alla classifica. I compagni di Messi hanno infine vinto la partita ai rigori venerdì (2-2, 4-3 ai rigori).
Venerdì 9 dicembre l’Argentina ha attraversato una serie di alti e bassi nei quarti di finale della Coppa del Mondo contro i Paesi Bassi. È stata la prima volta nella storia che l’Albiceleste ha battuto i Paesi Bassi (2-2, 4-3 a.c.). In semifinale, l’Argentina affronterà la Croazia, che ha sconfitto gli eterni rivali del Brasile.
È stato un momento di euforia quando, guidata da un assist geniale di Lionel Messi e poi da un gol su rigore, l’Argentina si è imposta sui poco ispirati olandesi. Ma questi ultimi, con coraggio, sono riusciti a tornare a segnare grazie a una doppietta dell’inaspettato Wout Weghorst, il cui pareggio è arrivato proprio all’ultimo secondo del tempo normale. Seguirono l’angoscia dei rigori e il sollievo per il successo dei tiratori argentini.
Quest’ultimo avrebbe comunque potuto evitare un grosso spavento. Ma si è trattato di lasciarsi sfuggire un gioco che l’Argentina aveva quasi completamente padroneggiato. I sudamericani erano partiti alla perfezione, ma forse hanno avuto troppa fretta di vedersi troppo in alto.
Nahuel Molina ha aspettato il suo 25° cap e un quarto di finale di Coppa del Mondo per segnare il suo primo gol in nazionale. Il centrocampista argentino, che non è abituato a giocare in avanti, ha sfruttato la brillante ispirazione di Lionel Messi per aprire le marcature al 35° minuto di una partita fino a quel momento chiusa. Il numero 10 dell’Albiceleste ha sfiorato il gol di Maradona contro l’Italia nella semifinale dei Mondiali del 1990.
Oranje senza succo
In uno stadio di Lusail gremito di 70.000 tifosi, gli argentini sono passati in vantaggio quando il loro playmaker ha trasformato dal dischetto un fallo di Denzel Dumfries su Marcos Acuna (2-0, 73′). È stata la prima volta che la squadra olandese ha giocato una partita così lontana dallo stile di gioco del “calcio totale” che solo dopo l’azzardo di Louis van Gaal di mettere la palla in alto nell’area di rigore avversaria la partita è stata ribaltata.
C’è stato bisogno di un azzardo da parte di Louis van Gaal per mettere la partita al di là di ogni dubbio, con Wout Weghorst e il suo attaccante di 1,92 m che ha tagliato la corda all’83’ con il suo secondo tiro al bersaglio e poi, all’ultimo secondo del tempo normale, con un magistrale calcio di punizione a due tocchi per mandare l’Argentina in confusione (2-2, 90+11). Ci sono voluti coraggio e abnegazione perché l’Argentina superasse questo colpo. Lo hanno fatto. Alla fine sono stati i Paesi Bassi la squadra più pericolosa del torneo e i calci di rigore, in cui Virgil van Dijk e Steven Berghuis non hanno segnato, hanno portato l’Albiceleste dal purgatorio al paradiso della semifinale.