Investcorp, secondo Calcio e Finanza, avrebbe formalizzato un’offerta a Elliott Management per il Milan nell’estate del 2022. L’altra offerta era quella di RedBird, società americana.
Gli investitori bahrainiani di Investcorp avevano affermato di essere disposti a investire almeno 300 milioni di euro in nuovi giocatori se avessero acquistato il club, ma questo scenario era improbabile. Non perché non potesse permetterselo, ma a causa delle restrizioni imposte dal fair play finanziario (FFP).
Cosa sarebbe successo con Investcorp
Se il Milan avesse speso 300-400 milioni con Investcorp, l’ammortamento dei giocatori sarebbe stato molto alto e la struttura dei ricavi non avrebbe coperto le spese aggiuntive per gli stipendi senza perdere almeno 150 milioni di euro. Ciò avrebbe creato problemi con il FFP. In sostanza, il Milan avrebbe speso troppo in una sola volta, violando le regole e rischiando sanzioni e penalizzazioni sportive da parte dell’UEFA.
Preso in considerazione tutto ciò, la questione rimane la stessa: potrebbe il Milan sostenere una spesa di mercato compresa tra 300 e 400 milioni di euro se fosse guidato da Investcorp o da una proprietà diversa da quella attuale? La risposta è inequivocabile: no. Anche considerando i vantaggi fiscali previsti dal decreto crescita, si tratterebbe di almeno 60-70 milioni di euro di costi aggiuntivi per la rosa. Questo è il minimo, senza considerare scenari ancora più sfavorevoli.