HomeNewsArrigo Sacchi difende Maldini e critica l'approccio "spietato" di RedBird

Arrigo Sacchi difende Maldini e critica l’approccio “spietato” di RedBird

Arrigo Sacchi ha voluto commentare la situazione del Milan dopo il caos di questa fine stagione in casa rossonera. L’eco dei recenti avvenimenti si fa ancora sentire dopo la decisione di RedBird di intraprendere una nuova direzione, esonerando Paolo Maldini e il suo braccio destro Frederic Massara, a meno di 48 ore dalla partita della 38ª giornata di Serie A contro il Verona (3-1). Attualmente, nuovi giocatori sono in fase di reclutamento da parte del CEO Giorgio Furlani e del capo scout Geoffrey Moncada. In un’intervista a La Nazione, l’ex allenatore rossonero, Arrigo Sacchi, ha condiviso le sue riflessioni sulla separazione da Maldini.

“Tutti commettono errori nel calciomercato e Maldini ha pagato il prezzo degli affari spietati, tipici della mentalità americana.”

Uno dei più grandi allenatori nella storia dei rossoneri lascia intendere che Paolo Maldini abbia pagato le conseguenze del mercato estivo del 2022, che non ha portato molti benefici in termini di contributi dei giocatori.

Per Arrigo Sacchi sarebbe il mercato la causa dell’addio

Arrigo Sacchi, che ha guidato il Milan alla vittoria di numerose competizioni, ha sempre espresso la sua opinione in modo diretto e schietto. Secondo lui, il calcio moderno è caratterizzato da una mentalità che spesso tralascia l’importanza di valori come la continuità e la costruzione di un progetto solido. Arrigo Sacchi ritiene che l’addio di Maldini sia dovuto alle decisioni prese nell’ultimo mercato estivo, in cui non sono stati fatti gli investimenti giusti per migliorare la squadra.

Nell’intervista, Sacchi critica l’approccio “spietato” e “immediatista” adottato da certi club, che non permette di costruire una squadra solida nel lungo termine. Secondo lui, la mentalità americana che predilige risultati rapidi e un ritorno finanziario immediato ha giocato un ruolo importante nella decisione di esonerare Maldini. Tuttavia, Sacchi fa anche riferimento al fatto che tutti gli addetti ai lavori, compresi i dirigenti e gli allenatori, commettono errori nel calciomercato, e Maldini non è stato un’eccezione.

La separazione da Maldini segna un momento di cambiamento per il Milan. RedBird, il fondo di investimento statunitense che ha acquisito una quota di minoranza del club, sta cercando di portare nuove idee e un approccio diverso alla gestione del calcio. Con l’obiettivo di costruire una squadra competitiva e di riportare il Milan ai fasti di un tempo, si stanno prendendo decisioni che potrebbero sconvolgere l’equilibrio esistente.

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