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Stefano Eranio, la biografia

Stefano Eranio, nato a Genova il 29 dicembre 1966, è un ex calciatore italiano e attuale allenatore di calcio. Durante la sua carriera da giocatore, ha ricoperto il ruolo di centrocampista.

Genoa

Stefano Eranio, nato nel quartiere Molassana a Genova, ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili del Genoa all’età di 9 anni, dopo aver giocato nel Molassana Boero. Ha seguito tutto il percorso delle giovanili con la squadra rossoblu ed è stato parte della formazione Primavera insieme a Roberto Murgita, Franco Rotella e Luca Chiappino, sotto la guida di Attilio Perotti.

Nel campionato di Serie B 1984-1985, ha fatto il suo esordio in prima squadra, grazie all’opportunità offertagli da Tarcisio Burgnich. Nelle prime due stagioni è stato impiegato come riserva, totalizzando 22 presenze in campionato. Nel marzo del 1986, durante una partita contro il Cesena, ha subito un infortunio che gli ha causato una lesione a un rene, richiedendo un intervento chirurgico che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi un anno.

A partire dal 1986, Eranio è diventato un titolare fisso e con il Genoa ha ottenuto la promozione in Serie A al termine della stagione 1988-1989, sotto la guida di Franco Scoglio. Ha continuato a giocare per il Genoa fino al 1992, formando una solida coppia sulla fascia destra del centrocampo insieme a Gennaro Ruotolo. Ha contribuito al quarto posto ottenuto dalla squadra di Osvaldo Bagnoli nel campionato di Serie A 1990-1991 e al raggiungimento della semifinale di Coppa UEFA l’anno successivo.

Cessione di Stefano Eranio al Milan

Il 5 giugno 1992, si unisce al Milan per un valore di 9 miliardi di lire, con l’intento di prendere il posto di Mauro Tassotti come terzino destro. Uno di questi è la rottura del tendine di Achille nel maggio del 1994, che lo esclude dalla partecipazione alla Coppa del Mondo 1994. Dopo nove mesi, all’inizio del 1995, fa il suo ritorno dopo aver subito due interventi chirurgici.

Rimane con il Milan fino al 1997. Nell’ultima stagione, a causa di contrasti con l’allenatore Arrigo Sacchi, decide di non rinnovare il contratto e accetta l’offerta del Derby County. La sua esperienza con il Milan si conclude con la conquista di 3 scudetti, una Champions League, tre Supercoppe italiane e una Supercoppa europea.

Derby County e fine carriera

Nel corso della sua permanenza al Derby County, ha assunto il ruolo di capitano. Tuttavia, nel novembre del 1999 ha subito un grave infortunio che rappresentava il terzo della sua carriera, una frattura alla gamba. Alla fine della stagione 2000-2001, ha annunciato il suo ritiro dal calcio professionistico ed è iniziato a lavorare come talent scout per conto del suo ex allenatore, Jim Smith. Tuttavia, inaspettatamente, il 4 agosto 2001 ha firmato un nuovo contratto con il Derby. In seguito all’esonero di Smith, ha deciso definitivamente di lasciare il club inglese, recidendo il contratto l’8 ottobre.

Tornato in Italia, ha atteso alcuni mesi per ricevere l’opportunità di giocare con il Genoa, ma alla fine, il 7 febbraio 2002, ha deciso di accordarsi con la Pro Sesto, una squadra che militava nella Serie C2. Nella formazione lombarda, ha assunto il doppio ruolo di allenatore in seconda e giocatore, ufficialmente come vice di Alessandro Musicco, poiché le normative federali non consentivano di ricoprire contemporaneamente i due ruoli di allenatore e giocatore. Ha continuato a svolgere queste mansioni anche nella stagione 2002-2003, fino a quando ha deciso di porre fine alla sua carriera calcistica all’età di 37 anni.

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