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Roberto Rosato, la biografia

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Roberto Rosato

Roberto Rosato, nato a Chieri il 18 agosto 1943 e scomparso il 20 giugno 2010 nella stessa città, è stato un notevole calciatore italiano che ha ricoperto il ruolo di difensore. La sua carriera calcistica è stata contraddistinta da importanti traguardi internazionali, poiché è stato un campione europeo nel 1968 e finalista mondiale nel 1970 con la nazionale italiana.

Torino

Il giovane giocatore di calcio si sviluppò nella cantera del Torino, la prestigiosa squadra che gli offrì l’opportunità di debuttare nella Serie A il 2 aprile 1961, durante la partita tra Fiorentina e Torino, che terminò con un pareggio di 1-1. Il suo talento e la sua passione per il calcio lo portarono a indossare la maglia granata per ben sei stagioni consecutive, mettendo in mostra le sue abilità sul campo. Durante questo periodo, ha sperimentato tutte le diverse sfumature delle stagioni calcistiche, con le loro vittorie esaltanti, le sconfitte deludenti e le emozionanti battaglie sul terreno di gioco.

Roberto Rosato al Milan

Nereo Rocco, allenatore di grande fama, non tardò a notare le eccezionali qualità di Rosato e decise di portarlo al Milan. Nel 1966, Rosato si trasferì nel celebre club milanese con l’obiettivo di rinforzare il reparto difensivo. Fu un’aggiunta di valore per la squadra.

Già nella sua prima stagione con i rossoneri, Rosato festeggiò la vittoria della Coppa Italia (1966-1967), dimostrando immediatamente il suo impatto sulla squadra. La stagione successiva, nel 1968, il Milan conquistò lo scudetto e la Coppa delle Coppe, aggiungendo altri prestigiosi trofei al suo palmarès. L’anno seguente, nel 1969, Rosato contribuì alla conquista della Coppa dei Campioni, il massimo traguardo nel calcio europeo, e al successivo trionfo nella Coppa Intercontinentale.

La sua permanenza al Milan continuò a essere coronata da successi. Tra il 1972 e il 1973, Rosato contribuì alla conquista di due Coppe Italia consecutive, dimostrando ancora una volta la sua costanza e la sua importanza per la squadra. Inoltre, vinse un’altra Coppa delle Coppe, che fu l’ultimo trofeo che si aggiudicò prima del suo trasferimento al Genoa nell’estate del 1973.

Rosato lasciò un segno indelebile nella storia del Milan, grazie alle sue prestazioni eccezionali e ai numerosi trofei conquistati durante il suo periodo di militanza nel club.

Genoa e fine carriera

Dopo la sua esperienza al Milan, Rosato si trasferì al Genoa, dove rimase per un totale di quattro stagioni. Durante questo periodo, affrontò una stagione in Serie B, ma riuscì a guidare il club alla promozione immediata, vincendo il campionato cadetto. Nonostante alcuni alti e bassi, Rosato dimostrò ancora una volta il suo impegno e la sua abilità nel calcio.

Dopo il suo trascorso al Genoa, Rosato prese la decisione di concludere la sua carriera nel calcio professionistico al termine del campionato 1976-1977. Era giunto il momento per lui di appendere gli scarpini al chiodo e intraprendere una nuova fase della sua vita.

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