Nestor Combin, nato il 29 dicembre 1940 a Las Rosas, è un ex calciatore argentino che ha acquisito la cittadinanza francese. Ricopriva il ruolo di attaccante durante la sua carriera professionistica.
Inizi in Francia
In Francia, Combin ha indossato le maglie di importanti club come l’Olympique Lione, il Metz e il Red Star. Con l’Olympique Lione, ha vinto una Coppa di Francia e ha contribuito in modo significativo alla squadra segnando ben 68 gol nella Ligue 1, su un totale di 117 reti durante il suo periodo in Francia.
Arrivo in Italia: Toro e Juve
Il suo talento e la sua abilità hanno attirato l’attenzione anche in Italia, dove ha avuto la possibilità di giocare per prestigiose squadre come la Juventus, il Varese, il Torino e il Milan. Durante la sua permanenza in Italia, Combin ha lasciato il segno vincendo la Coppa Italia per due volte. Nella stagione 1964-1965, con la maglia bianconera della Juventus, ha disputato 38 partite e ha segnato 10 gol. Successivamente, con il Torino, ha giocato 106 partite tra campionato e coppa nazionale, realizzando 31 reti. Nel campionato 1967-1968, ha sfiorato il titolo di capocannoniere segnando 13 gol, compresa una memorabile tripletta nel derby torinese di andata, che si è concluso con una vittoria per 4-0 a favore del Torino, avvenuta pochi giorni dopo la tragica scomparsa del loro compagno di squadra Luigi Meroni.
Milan
Il suo talento e la sua reputazione hanno attirato l’attenzione del Milan, dove si è trasferito nel 1969. Con il Milan, Combin ha avuto l’opportunità di sollevare la prestigiosa Coppa Intercontinentale nel 1969, segnando un gol determinante nella vittoria per 3-0 contro l’Estudiantes (LP) nella partita di andata disputata a San Siro.
L’episodio più noto della carriera di Nestor Combin è strettamente legato alla sua vittoria nella Coppa Intercontinentale del 1969. Tutto ebbe inizio nel 1963, quando il giocatore, essendo già trasferitosi in Francia e ottenuto la cittadinanza, non rispose alla cartolina di precetto per il servizio di leva nella sua natia Argentina. Anche se aveva adempiuto ai suoi obblighi militari in Francia, i giornali argentini non ne erano a conoscenza.
Durante la trasferta del Milan a Buenos Aires per la gara di ritorno, i tifosi e i giocatori argentini accolsero Combin come un “traditore” colpevole di renitenza alla leva, e si scatenarono quindi con numerosi falli. In particolare, il portiere Poletti gli diede un pugno in volto a gioco fermo, mentre il difensore Aguirre Suárez, approfittando del fatto che Combin era a terra, gli rifilò una ginocchiata in faccia facendolo svenire. Aguirre Suárez ricevette il cartellino rosso, ma Combin continuò partita.
Il tecnico rossonero Rocco non poté nemmeno sostituirlo, poiché aveva già esaurito i cambi a disposizione. Alla fine della partita, Combin fu addirittura arrestato dalla polizia argentina, che lo trattenne per diverse ore. Nel frattempo, il Milan, all’aeroporto, decise di non ripartire per l’Italia finché il giocatore non fosse stato rilasciato.