HomeBiografieMassimo Taibi, la biografia

Massimo Taibi, la biografia

Massimo Taibi, nato il 18 febbraio 1970 a Palermo, è un ex calciatore italiano e attuale dirigente sportivo. Ha giocato nel ruolo di portiere ed attualmente ricopre la posizione di direttore sportivo della Reggina.

Taibi è noto per essere uno dei pochissimi portieri che abbiano mai segnato un gol su azione in Serie A, insieme a Michelangelo Rampulla e Alberto Brignoli. Questo lo ha reso un nome famoso nella storia del calcio italiano.

Esordi e Palermo

All’età di dodici anni, Massimo Taibi iniziò a giocare come attaccante nella squadra AMAT Palermo, che rappresentava l’azienda municipalizzata omonima del quartiere di Palermo. Tuttavia, il suo primo allenatore, Natale Alamia, decise di trasformarlo in un portiere. Successivamente, a quattordici anni, Taibi tornò a giocare come attaccante in un campionato CSI, ma poi fece definitivamente ritorno al ruolo di portiere nella squadra di calcio Mediatrice, di cui suo padre Luigi era dirigente.

A soli quindici anni, Taibi divenne il portiere titolare della Cosmos Palermo, una squadra Allievi regionali con cui riuscì a vincere la Coppa Lo Cascio sconfiggendo il Palermo nella finale. Iniziò la sua carriera calcistica con il Licata, esordendo come portiere nella squadra Berretti e facendo parte della prima squadra come terzo portiere nella sua prima stagione. Durante l’anno della promozione del Licata in Serie B, Taibi ricoprì il ruolo di secondo portiere dietro Emilio Zangara. Inoltre, fu il portiere titolare della formazione Primavera durante la permanenza della squadra in Serie B. Il suo esordio nel campionato cadetto avvenne il 28 maggio 1989, nella partita Licata-Ancona (1-1), valida per la 35ª giornata.

Milan e Piacenza

Durante l’estate del 1990, Massimo Taibi fu acquistato dal Milan per una cifra di 6 miliardi di lire. Nella sua prima stagione con il club, svolse il ruolo di terzo portiere.

L’anno successivo, Taibi fu ceduto in prestito al Como, ma dopo soltanto un campionato, si trasferì al Piacenza, dove rimase per un periodo di cinque anni, dal 1992 al 1997. Inizialmente, fu prestato alla squadra biancorossa. Durante il suo periodo al Piacenza, Taibi contribuì alla conquista di due promozioni in Serie A, avvenute nel 1993 e nel 1995, e giocò un ruolo fondamentale nella salvaguardia della squadra nella massima serie, ottenendo la salvezza sia nel 1996 che nel 1997. Alla fine della stagione 1996-1997, il Milan decise di riacquistare Taibi, dopo aver ceduto il suo cartellino al Piacenza.

Tornato nel club rossonero, Taibi iniziò come portiere titolare, ma successivamente perse il posto a favore di Sebastiano Rossi al termine del girone di andata. Nella stagione seguente, Taibi passò in prestito al Venezia, dove giocò come titolare durante il 1998-1999 e contribuì al conseguimento della salvezza della squadra.

Manchester United

All’inizio della stagione 1999-2000, Massimo Taibi ricevette la chiamata di Alex Ferguson per difendere i colori del Manchester United, la squadra campione d’Europa in carica. Il club inglese sborsò la cifra di 4,4 milioni di sterline per assicurarsi i suoi servigi. A causa di una complicazione burocratica, non fu in grado di scendere in campo in Champions League e quindi fu impiegato esclusivamente nel campionato nazionale.

Al suo debutto contro il Liverpool, Taibi fu nominato “Man of the Match”, dimostrando subito le sue capacità. Tuttavia, poche partite dopo, durante la sfida contro il Southampton, commise un grave errore facendo passare il pallone sotto le gambe dopo aver respinto un tiro lento da distanza ravvicinata, permettendo a Matthew Le Tissier di segnare. Nonostante questo episodio, Taibi rimase in Inghilterra per soli pochi mesi, disputando quattro partite in Premier League e contribuendo alla vittoria della Coppa Intercontinentale nel 1999.

Reggina, Verona e fine carriera

Nel mese di gennaio, Taibi fece ritorno in Italia, precisamente alla Reggina. Il suo esordio con la maglia amaranto avvenne il 16 gennaio 2000, durante la partita casalinga terminata con un pareggio senza reti contro la Lazio. Da quel momento, Taibi divenne il portiere titolare della squadra per tutto il girone di ritorno della stagione.

Nella stagione successiva, Massimo Taibi rimase ancora tra i pali della squadra amaranto. Il 1º aprile 2001, eguagliò il record di Michelangelo Rampulla diventando il secondo portiere della Serie A a segnare un gol su azione. Durante la partita Reggina-Udinese, con la squadra bianconera in vantaggio per 0-1 all’89’, Taibi si portò nell’area avversaria e colpì di testa. Inoltre, durante questo periodo, Taibi divenne capitano della squadra. Tuttavia, a fine stagione, dopo la retrocessione subita nello spareggio contro l’Hellas Verona, lasciò la Reggina.

Successivamente, Taibi andò all’Atalanta, dove rimase fino al 2005, prima di trasferirsi al Torino, dove giocò per due stagioni e contribuì al ritorno dei granata nella massima serie. A partire dalla stagione 2007-2008, si trasferì all’Ascoli.

Il 27 gennaio 2009, dopo un utilizzo limitato negli ultimi mesi, Taibi e la società marchigiana risolsero consensualmente il contratto, segnando così la fine della sua carriera da calciatore professionista.

ARTICOLI CORRELATI

Most Popular

Recent Comments