Fernando Redondo Neri, nato il 6 giugno 1969 a Buenos Aires, è un ex giocatore di calcio argentino che ha ricoperto il ruolo di centrocampista.
Inizio carriera e Real Madrid
Fernando Redondo ha iniziato la sua carriera calcistica all’Argentinos Juniors in Argentina, ma successivamente ha deciso di trasferirsi in Europa. Ha trascorso quattro stagioni al Tenerife, una squadra spagnola, prima di fare il grande passo e unirsi al prestigioso Real Madrid nella stagione 1994-1995.
La sua esperienza al Real Madrid è stata eccezionale e ha lasciato un segno indelebile nella storia del club. Redondo ha conquistato due titoli di campione spagnolo con le “merengues” nelle stagioni 1994-1995 e 1996-1997. Ma il suo successo non si è limitato al solo campionato nazionale.
Le vittorie con il Real
È stato protagonista di due trionfi in UEFA Champions League con il Real Madrid, nelle stagioni 1997-1998 e 1999-2000. Queste vittorie sono considerate tra le più prestigiose del club e Redondo ha contribuito in modo significativo a entrambe. In particolare, nell’edizione 1999-2000 della Champions League, è stato riconosciuto come il miglior giocatore del torneo, un onore che sottolinea la sua straordinaria abilità e influenza sul campo.
Inoltre, Redondo ha avuto il privilegio di sollevare la Coppa Intercontinentale nel 1998, aggiungendo un altro trofeo importante al suo palmarès con il Real Madrid.
Le sue prestazioni di alto livello e la sua eleganza nel gioco lo hanno reso una figura ammirata sia dai tifosi del Real Madrid che dagli appassionati di calcio in generale.
Fernando Redondo al Milan
Nell’estate del 2000, Fernando Redondo ha intrapreso un nuovo capitolo della sua carriera calcistica, trasferendosi al Milan dopo un’accesa trattativa che ha coinvolto una cifra considerevole, pari a 35 miliardi di lire. Tuttavia, il suo inizio con i rossoneri è stato caratterizzato da un grave infortunio subito durante il precampionato, il quale lo ha costretto a rimanere lontano dai campi di gioco per un lungo periodo.
Nonostante la sfortunata circostanza, Redondo ha dimostrato la sua dedizione e il suo impegno verso il club milanista. Ha chiesto e ottenuto un accordo speciale dalla società, decidendo di rinunciare al suo stipendio fino al giorno del suo rientro in campo, come segno di gratitudine e determinazione nel superare l’infortunio.
Durante il suo periodo al Milan, Redondo ha contribuito ai successi del club. Sebbene abbia giocato pochissimi spezzoni di partita, ha avuto l’opportunità di alzare importanti trofei. Nel 2003, ha vinto la prestigiosa UEFA Champions League e la Coppa Italia. Inoltre, nel 2004, ha contribuito alla conquista dello scudetto italiano.
Al termine della stagione 2003-2004, Redondo ha deciso di lasciare il club rossonero. Nonostante le vittorie e i traguardi raggiunti, ha scelto di ritirarsi dal calcio professionistico in quel momento, concludendo così la sua carriera con il Milan. La data del suo addio coincide con la fine della stagione, e Redondo ha lasciato un segno indelebile nella storia del club, dimostrando la sua abilità e la sua leadership anche in brevi apparizioni in campo.