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Cristian Brocchi, la biografia

Un talento milanese, Cristian Brocchi, nacque il 30 gennaio 1976 e si fece notare nell’ambito calcistico come centrocampista di caratura nazionale. Dopo una gavetta in Serie C1 con la Pro Sesto e la Lumezzane, arrivò la chiamata in Serie B con l’Hellas Verona. Con il tecnico Cesare Prandelli, Brocchi si impose con 32 presenze e 6 gol che permisero alla squadra veronese di tornare nella massima categoria. L’esperienza in Serie A fu soddisfacente anche grazie alle sue prestazioni, ma l’anno successivo lo portò all’Inter dove la presenza in campo fu limitata per vari motivi.

Arrivo al Milan

Nel 2000, Cristian Brocchi raggiunse l’accordo con l’Inter. Con i nerazzurri, Brocchi fece molta panchina e venne anche condizionato da un’operazione alla schiena per la rimozione di due cisti. Con il desiderio di giocare con maggiore continuità, Cristian Brocchi si accasò al Milan. L’Inter accettò di scambiarlo con Gugliempietro e il centrocampista milanese riuscì subito ad ambientarsi in rossonero.

A milanello, nonostante la concorrenza, riuscì a vincere numerosi trofei tra cui anche una Champions League e compiendo la sua miglior prestazione europea contro la sua ex squadra in semifinale di Champions del 2003. Dopo una breve parentesi alla Fiorentina, il centrocampista tornò alla sua casa rossonera dove rimase fino alla fine della sua carriera, condividendo con i tifosi milanisti la vittoria di competizioni importanti come la Supercoppa UEFA e la Coppa del mondo per club.

Cessione definitiva alla Lazio

Dopo il ritiro a Milanello per la preparazione alla stagione 2008-2009, il 28 agosto 2008 il Milan cedette Brocchi definitivamente alla Lazio, esordendo nella vittoria contro il Cagliari e regalando un assist decisivo nella successiva partita all’Olimpico contro la Sampdoria. Nella stagione seguente, vince la Supercoppa italiana e segna il suo primo gol in tre anni e cinque mesi, contribuendo alla vittoria contro il Livorno e poi all’Udinese.

Nel 2010-2011 gioca 32 partite tra campionato e Coppa Italia per la Lazio, prima di iniziare la stagione successiva con un assist e poi il primo gol in campo internazionale in Europa League contro lo Zurigo. Nel 2013, in seguito a un intervento scomposto in Genoa-Lazio, Brocchi subisce un infortunio che lo costringe al ritiro dal calcio giocato dopo 496 presenze e undici trofei vinti con vari club tra cui la Pro Sesto, Lumezzane, Verona, Inter, Milan, Fiorentina e la Lazio.

Cristian Brocchi
Cristian Brocchi

Carriera da allenatore

Brocchi ha iniziato la sua carriera da allenatore nelle giovanili del Milan, assumendo la guida degli Allievi professionisti di Prima e Seconda Divisione e vincendo il campionato. Nel giugno 2014, subentra a Filippo Inzaghi alla guida della squadra Primavera del Milan. Nonostante la squadra fosse apprezzata dagli addetti ai lavori per la qualità del gioco espresso, l’allenatore non riesce a portarli in finale nel campionato successivo.

Dopo l’esonero di Siniša Mihajlović, Brocchi assume la conduzione tecnica della prima squadra del Milan fino al termine della stagione. Nonostante le sue prestazioni non siano state all’altezza delle aspettative, la squadra raggiunge la settima posizione al termine del campionato e arriva fino alla finale di Coppa Italia, ma viene sconfitta dalla Juventus.

Successivamente, Brocchi diventa allenatore del Brescia in Serie B, ma venne esonerato dopo una serie di sconfitte nel girone di ritorno. Diventa poi assistente di Fabio Capello in Cina allo Jiangsu Suning, in veste di allenatore in seconda.

Il successo con il Monza

Nel 2018, Brocchi diventa allenatore del Monza in Serie C, qualificandosi ai play-off e vincendo il campionato successivo, portando la squadra in Serie B dopo 19 anni. Tuttavia, il Monza lo ha esonerato solo nella stagione successiva.

Nel settembre 2021, Brocchi diventa allenatore del L.R. Vicenza in Serie B, ma poco dopo subì l’esonero dopo aver collezionato la miseria di 25 punti in 28 partite.

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