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Carlo Ancelotti, la biografia

Carlo Ancelotti è nato il 10 giugno 1959 ed è un manager di calcio professionista e ex giocatore italiano che attualmente allena il club della La Liga, il Real Madrid. Considerato uno dei migliori manager di tutti i tempi, Ancelotti è il manager più decorato nella storia della UEFA Champions League, avendo vinto il trofeo per ben quattro volte come allenatore (due volte con l’AC Milan e due volte con il Real Madrid). È anche il primo e unico ad aver allenato squadre in cinque finali di Champions League.

Onori in carriera

Carlo Ancelotti, come giocatore, ha vinto la Champions League due volte con l’AC Milan. Ancelotti fa parte del gruppo delle otto persone ad aver vinto la Coppa dei Campioni sia come giocatore che come allenatore. Ancelotti è anche il primo e unico allenatore ad aver vinto titoli di campionato in tutte e cinque le leghe europee di primo livello. Ha vinto il FIFA Club World Cup per tre volte, un record condiviso, ed è anche l’allenatore con il maggior numero di trionfi nella UEFA Super Cup, avendo vinto il trofeo in quattro occasioni, gestendo il Milan e il Real Madrid.

Soprannominato Don Carlo, Ancelotti ha giocato come centrocampista e ha iniziato la sua carriera con il club italiano del Parma, aiutando la squadra a ottenere la promozione in Serie B nel 1979. Si trasferì alla Roma la stagione successiva, dove vinse un titolo di Serie A e quattro titoli di Coppa Italia, giocando anche per la squadra del Milan dei tardi anni ’80, con cui vinse due titoli di campionato e due Coppe dei Campioni, tra gli altri titoli.

A livello internazionale ha giocato per la nazionale italiana in 26 occasioni, segnando una volta, e ha partecipato a due Coppe del Mondo FIFA, terminando al terzo posto nell’edizione del 1990 del torneo, così come all’UEFA Euro 1988, dove ha aiutato la sua nazione a raggiungere le semifinali.

Una carriera unica

Come allenatore, Ancelotti ha lavorato per Reggiana, Parma, Juventus tra il 1995 e il 2001, prima di emergere con il Milan. Nominato allenatore nel 2001, ha vinto sia la Champions League 2002-03 che la Coppa Italia 2002-03. La stagione successiva, ha vinto lo Scudetto con un record italiano di 82 punti su 34 partite, e tre anni dopo ha vinto la sua seconda Champions League con il Milan. Durante il suo mandato al Milan, Ancelotti ha vinto per due volte il premio di allenatore dell’anno della Serie A. Ha annunciato le sue dimissioni dal Milan dopo la stagione 2008-09, lasciando il Milan come il manager con il maggior numero di anni di servizio in un unico periodo.

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti

Nel 2009, è stato nominato manager del Chelsea, vincendo il double nazionale della Premier League e della FA Cup nella sua prima stagione. Nel 2011, è diventato il manager del club francese Paris Saint-Germain; la stagione successiva li ha portati alla loro prima vittoria del titolo di Ligue 1 in 19 anni e ha ricevuto il premio di miglior allenatore di Ligue 1.

Successi a Madrid, Parigi e Monaco

Dopo il successo in Francia, Ancelotti diventò allenatore del Real Madrid. Nella sua prima stagione, ha portato il Real Madrid alla loro tanto attesa decima vittoria nella Champions League, La Décima, e ha anche vinto la Copa del Rey. Nonostante la raccolta di ulteriori onori con il club e l’assegnazione del Trofeo Miguel Muñoz nel 2014-15 per il miglior allenatore della Liga, Ancelotti è stato licenziato dal Real Madrid nel maggio 2015. È diventato il manager del Bayern Monaco nel 2016, dove ha vinto il titolo di Bundesliga nella sua prima stagione, e dopo gli intermezzi a Napoli ed Everton tra il 2018 e il 2021, è tornato al Real Madrid nell’estate del 2021, dove ha vinto un dopp

Ancelotti con il Milan nel 2007

Dopo la partenza dell’attaccante Andriy Shevchenko all’inizio della stagione 2006-2007, Ancelotti fu costretto a ridisegnare la formazione del Milan. Per l’occasione ideò un sistema 4-3-2-1 che sarebbe stato successivamente conosciuto come la sua formazione a “Albero di Natale”. La formazione del Milan utilizzava Inzaghi come unico attaccante, supportato dai centrocampisti offensivi Clarence Seedorf e Kaká, davanti a un centrocampo a tre uomini che vedeva Andrea Pirlo come playmaker creativo, supportato dai centrocampisti difensivi Gennaro Gattuso e Massimo Ambrosini.

Il Milan ricevette una penalizzazione di otto punti durante la stagione 2006-2007 della Serie A per il loro ruolo nello scandalo del Calciopoli, che praticamente escludeva la squadra dalla corsa al titolo e portava Ancelotti a concentrarsi sulla vittoria della Champions League. Il 23 maggio 2007, il Milan si vendicò della loro sconfitta contro il Liverpool due anni prima con una vittoria per 2-1 allo Stadio Olimpico ad Atene nella finale della Champions League del 2007. I rossoneri portarono il secondo trofeo della Champions League di Ancelotti come allenatore del Milan e al suo quarto titolo complessivo, avendolo vinto due volte anche come giocatore del Milan nel 1989 e nel 1990.

Carletto sulla vetta d’Europa

Durante la stagione 2006-2007, il Milan terminò anche al quarto posto in Serie A e perse la semifinale di Coppa Italia contro la Roma, che sarebbe stata poi campione. La stagione successiva, Ancelotti vinse anche la Supercoppa UEFA 2007, così come la prima FIFA Club World Cup del club nel 2007, diventando il primo allenatore a farlo con una squadra europea. Dopo aver terminato il campionato al quinto posto, il Milan non riuscì a qualificarsi per la Champions League e subì anche eliminazioni agli ottavi di finale in Champions League e Coppa Italia (rispettivamente contro l’Arsenal e il Catania).

Nella sua ultima stagione al club, il Milan ottenne un terzo posto in Serie A dietro la Juventus e i rivali cittadini dell’Inter, ottenendo un posto nella Champions League della stagione successiva. Dopo aver precedentemente negato le voci che lo volevano lasciare il club, il 31 maggio 2009 Ancelotti annunciò le sue dimissioni dal Milan. In totale, Ancelotti guidò il Milan per 423 partite; solo Nereo Rocco ha guidato la squadra per più partite.

Carlo Ancelotti al Chelsea

Il 1 giugno 2009, Ancelotti succedette al manager ad interim Guus Hiddink. Ancelotti divenne il quarto allenatore permanente del club in 21 mesi, dopo José Mourinho, Avram Grant e Luiz Felipe Scolari. Fu anche il terzo italiano a gestire il Chelsea, dopo Gianluca Vialli e Claudio Ranieri. Il 9 agosto 2009, Ancelotti vinse il suo primo trofeo come allenatore del Chelsea, la Community Shield, battendo il Manchester United ai rigori, dopo un pareggio per 2-2.

Paris Saint-Germain

Il 30 dicembre 2011, con il Paris Saint-Germain al primo posto della Ligue 1 con tre punti di distacco dal Montpellier, Ancelotti divenne nuovo allenatore del club. Il 21 marzo 2012, Ancelotti subì la sua prima sconfitta alla guida del PSG quando il club perse per 1-3 contro il Lione in una partita dei quarti di finale della Coppa di Francia.

Dieci giorni dopo, il PSG subì la sua prima sconfitta in Ligue 1 sotto la guida di Ancelotti quando perse per 1-2 in trasferta contro il Nancy. Il PSG finì secondo in Ligue 1 nella prima stagione di Ancelotti alla guida del club, a tre punti di distanza dai vincitori del Montpellier. Portò anche il PSG ai quarti di finale della Coppa di Francia. Il club fu eliminato dalla Coupe de la Ligue e dalla UEFA Europa League prima della nomina di Ancelotti. Il 19 maggio 2013, Ancelotti chiese di lasciare il club e si unì al Real Madrid.

Ritorno al Real Madrid

Il 25 giugno 2013, Carlo Ancelotti diventò l’allenatore del Real Madrid in sostituzione del partente José Mourinho. L’attaccante argentino Gonzalo Higuaín lasciò il club per 40 milioni di euro per il Napoli. Ciò, insieme alla vendita di Mesut Özil all’Arsenal, aprì la strada all’acquisto di Gareth Bale dal Tottenham Hotspur per un nuovo record mondiale di 86 milioni di sterline (105 milioni di euro).

Il 16 aprile 2014, Ancelotti vinse il suo primo grande trofeo come allenatore del Real Madrid dopo aver sconfitto il Barcellona per 2-1 nella finale di Copa del Rey.  Il 24 maggio, il Real Madrid ha vinto la decima Coppa dei Campioni dopo aver sconfitto l’Atlético Madrid nella finale per 4-1 dopo i tempi supplementari. Ancelotti è diventato il secondo allenatore, dopo Bob Paisley del Liverpool, ad aver vinto la competizione per tre volte. Non solo, è anche il primo uomo ad averla vinta due volte come giocatore e tre volte come allenatore.

Addio al Real e arrivo al Bayern

L’anno successivo ha vinto la Supercoppa UEFA e ha stabilito un record spagnolo di 22 vittorie consecutive in tutte le competizioni, conquistando la Coppa del Mondo per club FIFA. Nel 2015, Ancelotti è stato nominato uno dei tre finalisti per il premio FIFA World Coach of the Year e ha ricevuto l’IFFHS 2014 Award come miglior allenatore di club. Tuttavia, alla fine della stagione, il Real Madrid ha deciso di sollevare Ancelotti dal suo incarico. Ancelotti ha successivamente accettato l’offerta di diventare il nuovo allenatore del Bayern Monaco, dove ha vinto la DFL-Supercup nella sua prima stagione prima di essere licenziato nel settembre 2017 dopo una sconfitta in Champions League contro il Paris Saint-Germain e diverse controversie interne al club.

Napoli ed Everton

l 23 maggio 2018, Carlo Ancelotti diventa l’allenatore del Napoli, sostituendo Maurizio Sarri con un contratto triennale. Il 19 agosto dello stesso anno, vince la sua prima partita alla Serie A contro la Lazio. Successivamente, diventa l’allenatore dell’Everton, firmando un contratto di quattro anni e mezzo. Durante la sua prima stagione, l’Everton finisce dodicesimo. Nella stagione successiva, la squadra ottiene una serie di vittorie consecutivi, venendo nominato come migliore allenatore del mese in Premier League.

Ritorno al Real

Nel 2021, Carlo Ancelotti lascia l’Everton per ritornare al Real Madrid, dove guida la squadra alla sua quarta vittoria in Champions League. Ancelotti diventa il primo allenatore a vincere le prime cinque leghe europee. Inoltre, guida il Real Madrid alla vittoria della La Liga e della Supercoppa de España, vincendo sei trofei sui sei possibili. Nella stagione 2022-23, guida il Real Madrid alla vittoria della UEFA Super Cup e della quinta Coppa del Mondo per club FIFA. Il 2 novembre 2022, Ancelotti stabilisce il record di 103 vittorie in Champions League.

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