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Amarildo, la biografia

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Amarildo

Amarildo Tavares da Silveira, conosciuto comunemente come Amarildo (nato il 29 luglio 1939 a Campos dos Goytacazes), è un ex calciatore e allenatore di calcio brasiliano. Durante la sua carriera, ha ricoperto il ruolo di attaccante.

Amarildo al Milan

Dopo aver giocato per il Botafogo, che lo aveva precedentemente acquistato dal Flamengo, Amarildo fece il suo ingresso in Italia nel 1963, quando fu acquistato dal Milan sotto la presidenza di Felice Riva. Durante il suo periodo di quattro stagioni con i rossoneri, Amarildo disputò 107 partite segnando 32 gol, tra cui quello decisivo nella finale della Coppa Italia 1966-1967, che portò alla vittoria del trofeo per il Milan.

Nel primo campionato, il 1963-64, Amarildo si unì al Milan come nuova ala sinistra in un attacco che vantava un altro protagonista dei Mondiali, José Altafini, che nel 1958 aveva ceduto il posto da titolare al giovane Pelé. Il brasiliano dai riccioli conquistò subito il cuore dei tifosi di San Siro grazie alle sue doti calcistiche eccezionali e alla sua personalità vivace e allegra. Amarildo segnò numerosi gol, ben 14, ma nonostante ciò il Milan si piazzò al terzo posto, dietro all’Inter e al Bologna.

Nell’anno successivo, Amarildo indossò la maglia numero nove. Altafini entrò in contrasto con Viani e la dirigenza del club, mentre Amarildo continuò a segnare con regolarità. La stagione sembrava promettente e il Milan aveva un vantaggio di tre punti sull’Inter di Herrera. Tuttavia, durante il derby, Amarildo e Rivera furono sopraffatti da Domenghini e compagni, subendo una sconfitta secca per 5-2. Questo segnò l’inizio della fine e il campionato vide l’Inter primeggiare con un distacco di tre punti dal Milan.

I successivi due campionati furono deludenti per i rossoneri, che si ritrovarono lontani dalla lotta per lo scudetto. Il brasiliano non fu più il prolifico marcatore di un tempo, segnando solo quattro gol in due anni, a testimonianza del periodo difficile che il Milan stava attraversando. Tuttavia, la stagione 1967 si concluse con un risultato positivo: la vittoria della Coppa Italia.

Fiorentina, Roma e fine carriera

Successivamente, si trasferì alla Fiorentina, dove accumulò 62 presenze e segnò 16 gol. Durante il campionato del 1968-1969, riuscì a conquistare lo scudetto con la squadra viola, e nella stagione successiva raggiunse la finale della Coppa delle Alpi.

Dopo la sua esperienza in Toscana, Amarildo affrontò una grave lesione che rischiò di porre fine prematuramente alla sua carriera. Nonostante l’infortunio, l’attaccante brasiliano continuò a giocare e concluse la sua avventura italiana con la maglia della Roma. Con i giallorossi, scese in campo in 33 occasioni e segnò 10 gol. Nel complesso, in Serie A, Amarildo disputò 202 partite realizzando 58 reti.

Dopo aver lasciato l’Italia, fece ritorno in Brasile per concludere la sua carriera calcistica con il Vasco da Gama.

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